Come scegliere l’avvocato: guida al consumatore
Una delle domande che più spesso vengono richieste dai consumatori è questa: come scegliere l’avvocato?
In genere infatti per molte ragioni occorre l’assistenza legale di un professionista: vuoi per tutelarti da un’azione intrapresa da altri, vuoi per agire per primo.
In genere affidarsi ad un avvocato significa affidarsi ad un professionista che:
- è un avvocato specializzato nella materia che ti interessa
- è un avvocato oppure uno studio legale della città dove vivi e lavori
- è un avvocato che ti è stato consigliato da parenti od amici: insomma, mediante il passaparola.
Hai bisogno di un avvocato specializzato
Se hai un problema di mal di schiena vai dall’urologo? Per il mal di denti ti affidi al tuo architetto di fiducia?
Certamente no.
Lo stesso, molto banalmente se vuoi, vale anche per l’avvocato.
Si dice spesso (a ragione) che gli avvocati in Italia siano tantissimi, troppi. Quanto si dice non è sbagliato, anche se non è del tutto corretto.
Il mercato legale infatti ha beneficiato nei decenni di una economia, quella italiana, che generalmente era in ascesa senza particolari sforzi.
Fino a qualche decennio fa, l’università non era facilmente accessibile a chiunque: pochi erano i laureati in legge e , di conseguenza, pochi erano gli avvocati.
Questo è stato così fino ai primi anni 2000. Da lì in poi il numero di avvocati è aumentato, anno dopo anno, in maniera esponenziale.
Complice la crisi economica dell’ultimo decennio, il mercato legale ha subito una grande evoluzione parzialmente inaspettata.
Ne è conseguito che gli avvocati sono aumentati tantissimo, mentre la fetta (il fatturato complessivo) si è drasticamente ridotta.
Al giorno d’oggi perciò fare l’avvocato significa fare una gavetta dura, con prospettive di carriera (ed economiche) molto ridotte. L’avvocato generalista, quello che fa di tutto un po’, non ha più spazio in un’economia evoluta ed in rapidissima evoluzione.
Perciò per qualunque problema, qualunque esso sia, hai bisogno di un avvocato specializzato.
Un avvocato cioè che possa essere costantemente aggiornato, che possa darti fiducia e che possa seguire con piena consapevolezza il tuo incarico che gli vorrai affidare.
Quindi occorre informarti (su internet oppure al Consiglio dell’Ordine della tua provincia) quali sono le specializzazioni degli avvocati della tua zona, se sono iscritti al Gratuito Patrocinio (se cioè il tuo avvocato può essere pagato dallo Stato) ed altre informazioni che ti possono essere utili.
In genere gli avvocati sono così categorizzati:
- avvocato civilista (si occupa di diritto civile: i rapporti tra privati)
- avvocato penalista (diritto penale, quindi reati e contravvenzioni)
- avvocato amministrativista (diritto amministrativo, quindi i rapporti tra il cittadino e lo Stato nelle sue varie forme)
All’interno di ognuna di questi generi ci sono più specie.
Così nell’ambito degli avvocati civilisti puoi cercare un giuslavorista se necessiti di assistenza in diritto del lavoro, oppure un avvocato specializzato in diritto immobiliare o questioni legate all’eredità. Se cerchi un avvocato Verona puoi fare riferimento a questo studio legale specializzato in diritto civile.
È un avvocato oppure uno studio legale della città dove vivi e lavori.
Scegliere un avvocato vicino (“del Foro”) significa affidarsi ad un professionista che conosce le prassi del tribunale, i colleghi ed i giudici.
Per questo consigliamo sempre di affidarvi ad un avvocato della zona (se siete di Vicenza quindi un avvocato a Vicenza, se siete alla ricerca di uno studio legale a Verona allo stesso modo un avvocato di Verona).
È un avvocato che ti è stato consigliato da parenti od amici: insomma, mediante il passaparola.
Ti consigliamo di affidarti al passaparola di amici e parenti ma, allo stesso tempo, di guardare il sito internet dell’avvocato di riferimento. Infatti spesso puoi capire molto dalla qualità del sito internet, e dal fatto che contenga o meno materiale che possa interessarti, se quell’avvocato o quello studio legale fa al caso tuo.